Edizioni BeMore Palermo

Spiegare ai bambini come vivere serenamente il tempo libero.

Noia e bambini: un albo illustrato per spiegare ai bambini come vivere serenamente il tempo libero.

Presentato nell’edizione bilingue italiano-inglese, l’albo illustrato scritto da Mauro Li Vigni, affronta un tema che fa molto discutere: come gestire la noia nei bambini?

Ale scappa continuamente dalla noia: corre tutto il giorno verso nuovi luoghi e si dedica a numerose attività pur di non farsi trovare. Ma cosa succede quando decide di fermarsi e scoprire chi è in verità la noia? Riuscirà Ale a superare la paura di annoiarsi?

Ale e la noia è il libro giusto per spiegare ai bambini dai 4 agli 8 anni il concetto di noia e aiutarli a vivere con serenità anche il tempo non strutturato. Attraverso la storia di Ale, una ragazzina molto vivace e parecchio impegnata, il bambino scopre che la noia non fa poi così tanta paura. Anzi, se la conosci è anche simpatica.

Senza dei periodi di noia, si corre il rischio di affollare il tempo dei bambini.

Al giorno d’oggi i bambini hanno poche occasioni di sperimentare la noia. Oltre a un denso programma extra scolastico, fatto di sport e attività ludico-artistiche, i nostri figli hanno molto spesso un dispositivo elettronico tra le mani, o lo sguardo rivolto verso uno schermo acceso. Televisione, tablet, videogiochi sono sempre più parte integrante della vita dei bambini, e sono talmente abituati ad avere sempre qualcosa da fare, che la noia è diventata un’emozione negativaPer i genitori, invece, la noia è solo un altro problema da gestire. Se, infatti, il bambino non è abituato a dei periodi “vuoti”, è probabile che manifesterà il suo disagio attraverso i capricci o cercando di attirare l’attenzione.

Siamo sicuri che la noia sia un problema?

Lo stile di vita odierno, caratterizzato dalla fretta e da un numero crescente di impegni già nei primi anni, porta con sé il rischio di sovrastimolazione del bambino, che infatti non è più in grado di vivere serenamente il silenzio.

Tuttavia, come diceva Maria Montessori:

Il bambino non è un vaso da riempire, ma una sorgente da lasciar sgorgare.”

L’antidoto all’eccesso di stimoli è certamente quello di sperimentare la noia, con un triplice beneficio:

  • La noia stimolerà il bambino a utilizzare la fantasia per imparare a gestire un tempo non strutturato. Nell’inventare nuovi giochi e modi di passare il tempo, dovrà sfruttare l’immaginazione e allenare la creatività.
  • La sperimentazione della noia aiuta il bambino a sviluppare una propria autonomia nella gestione del tempo libero e nella ricerca di soluzioni, senza l’aiuto dell’adulto.
  • Il silenzio diventa un’occasione per il bambino di riflettere, un momento di intima introspezione.

Attraverso le parole e le delicate illustrazioni, la storia di Ale e la Noia ci insegna proprio questo: un sacco di cose belle possono succedere, il giorno che si smette di fuggire dalla noia.